domenica 17 novembre 2013

MARKETING STRATEGICO: LA MISSION

14 novembre 2013, 3° lezione di Marketing tenuta presso Libera Accademia di Belle Arti LABA di Torbole a cura del professore Corrado Corradini.
 
Come si è detto nei precedenti post, lo scopo del marketing strategico è di creare la vision, ma non solo anche di creare la mission. Con mission s'intende la giustificazione dell'esistenza dell'azienda e ciò che la contraddistingue da tutte le altre. Si tratta di poche frasi che definiscono la strategia e gli obiettivi che dell'azienda. Visione, missione e valori fanno parte della strategia dell'azienda. 
Mission è realizzare il sogno, Vision è pensare il sogno
La mission o missione aziendale si evidenzia nella mission statement o dichiarazione di missione. Una volta dichiarato il manifesto l’azienda lo mette in pratica.
La mission percepisce cosa farà l'azienda, ma non come lo farà. Stabilisce quali sono le modalità attuative sia interne che esterne. Inoltre permettono all’azienda di arrivare sul mercato, perciò permettono di realizzare la mission. Queste modalità sono tutto ciò che sta tra la dichiarazione e la realizzazione della missione aziendale.  Ad esempio: Andare a scuola è una dichiarazione di mission, entrare a scuola è compiere la mission, andare a scuola in bus è una modalità attuativa.

La mission definisce le strategie del prodotto:

  • Caratteristiche e classificazione: durata(quanto deve durare un prodotto?), tangibilità (sensazione tattile), uso.
  • Differenziazione : attraverso forma, caratteristiche, prestazioni, conformità, affidabilità, riparabilità.
  • Il design : s'intende la sintesi del valore che genera un margine competitivo che genera vantaggio competitivo.

Definisce anche le strategie per decretare il vantaggio competitivo attraverso tattiche di produzione, di prodotto e di vendita. Un esempio di vantaggio sono due maratoneti distanti 20metri l'uno dall'altro, il primo ha un vantaggio competitivo. Nel campo aziendale, la società in vantaggio determina il mercato. Le tattiche consistono in metodi per conseguire gli obiettivi. La mission sviluppa le strategie per definire il margine contributivo o redditività dell’azienda. È la differenza tra il prezzo unitario di vendita  e il costo variabile unitario. Più margine sviluppo, abbattendo il costo unitario, più abbatto il prezzo di mercato.
All'intero e all'esterno dell'azienda, la mission diffonde i valori e la vision usando una comunicazione efficace. Per poter stimolare il lavoratore è necessario definire anche all'interno dell'azienda gli obiettivi che si devono raggiungere. L'esempio più rappresentativo di ciò è La Redbull che ha fatto della sua vision e playoff il suo cavallo di battaglia, ha colto un valore condiviso dalla società. Il valore condiviso permette di raggiungere obiettivi irraggiungibili e di creare aspettativa. Generare una mission forte che si esprime con una comunicazione efficace.
Importante è il rapporto tra mission e management: se la mission non è chiara al management, l'azienda fallirebbe. Si devono curare i rapporti tra il management e le maestranze per un'adesione ai valori aziendali. Tutto questo è possibile con uno sforzo costante nel tempo per arrivare a produrre profitti. Più c’è un rapporto costruttivo e di coinvolgimento più la mission da i suoi risultati.
La mission è la guida pratica dell’azienda. Una volta che è dichiarata, condivisa diventa un manuale per l’azienda. Ne produce la location, gli edifici, la vicinanza a centri nevralgici come il centro finanziario o industriale. Ogni azienda cerca di inserirsi in un centro nevralgico. Configura il consiglio di amministrazione, il management, i vari settori: amministrativo, finanziario, produttivo, marketing, commerciale, logistico etc.

La mission controlla le fasi di vita di un prodotto:

  • Sviluppo e ricerca: dettato dall'amministratore delegato.
  • Immissione sul mercato e il suo pionierismo: se si tratta di un nuovo prodotto, vuol dire essere i primi ad averlo creato, determinando così un valore competitivo.
  • Crescita: comporta un guadagno
  • Maturità: quando un oggetto non è più venduto (Iphone 3), diventa obsoleto, perciò l'azienda dichiara la fine del prodotto con un nuovo prodotto (Iphone4)
  • Declino: dovuto all'arrivo della concorrenza (Iphone 4)
Questo elenco riassume le componenti strategiche di un prodotto e di come l'azienda decide come e quando deve morire.
La concorrenza e il marketing si basano sul: 
 "Mi piace" e "Non mi piace" 
La mission controlla il ciclo di vita dei prodotti:
  • Tendenza
  • Design : forma, aspetto, innovatività ecc.
  • Feedback del mercato : il mercato può decidere se un prodotto "vecchio" (da anni sul mercato) può continuare a vendere o meno.  Se il feedback è positivo, può continuare a stare sul mercato e continuare a creare tendenza, come lampada Arco di Achille Castiglioni. Invece se il feedback è negativo, significa che il prodotto non vende più.
  • Fondi per la pubblicità :  che può servire al lancio di un prodotto o crescita di mercato, attraverso i feedback positivi e la campagna pubblicitario.
  • Piano marketing : lancio e conservazione nel mercato in base alle variabili dipendenti dal mercato.
  • Variabili dipendenti dal mercato : (materie prime, vendite, costo del lavoro) possono influire sulle decisioni di vita o di morte del prodotto.
  • Messa fuori mercato.
La tendenza e il design sono lo starter del prodotto e sono collegate l'una all'altra, come se fosse le due facce di una moneta.

La mission controlla la produttività della rete di vendita, cioè  quanto un prodotto genera un profitto. Essa è gestita dagli agenti che vengono reclutati, addestrati, viene controllata la loro produttività e motivazione, infine viene fatta una valutazione del loro operato, della loro forza vendita. L'azienda li controlla per verificare se promuovono al meglio il loro prodotto. Possono essere monomandatari, quando si occupano di una sola azienda, o plurimandatari, quando si occupano di più aziende.
       
Tutto quello che è stato detto in questo post, in che modo influisce sul lavoro di un designer?? E' molto semplice. Quando un designer deve progettare un oggetto dovrà tenere conto non solo di cosa vuole comunicare e tener conto del  brand, ma anche di ogni segno del prodotto, cioè materiali, stampaggio, colore, ogni singolo particolare. Questo perché ogni segno ha un costo che andrà a influire sulla redditività dell'azienda.

domenica 10 novembre 2013

I VALORI DEL MARKETING STRATEGICO

7 novembre 2013, 2° lezione di Marketing tenuta presso Libera Accademia di Belle Arti LABA di Torbole a cura del professore Corrado Corradini.
In questo nuovo post, parlerò del valore del marketing strategico, riprendendo il discorso iniziato nel precedente post del 5 Novembre.
Il marketing strategico è un ramo della scienza economica che studia il mercato e l'interazione dello stesso con i rispettivi utilizzatori d'impresa. E' l'arte e la scienza di individuare, creare e fornire valore per soddisfare le esigenze di un mercato di riferimento. Il mercato di riferimento è il target, il tipo di pubblico a cui è diretta una determinata comunicazione commerciale. Una persona quando sceglie un prodotto, si basa su riferimenti psico-socio-culturali. Il marketing si occupa dello studio del mercato, cioè ad esempio perché si compra un determinato brand, e dello studio degli utilizzatori che usano l'impresa e il suo prodotto. Esso riesce a sistemare l'oggetto giusto alla persona giusta nel momento giusto. Quindi il marketing soddisfa i bisogni attraverso la creazione e lo scambio di prodotti e valori.
A cosa mira il marketing strategico? Mira ad adeguare l'offerta di prodotti o servizi ai bisogni e alle esigenze dei mercati ed all'uso efficace delle tecniche di determinazione di:
  • prezzo
  • comunicazione
  • distribuzione per: informare, motivare, servire il mercato

Ma cosa s'intende per valore? I valori sono espressioni di ciò che accade: ad esempio ogni cosa che acquistiamo trasmette dei valori, dei sentimenti. Un oggetto ha valore nel momento in cui viene utilizzato, al contrario quando non viene usato non acquisisce nessun valore. "I valori sono concezioni del desiderabile" . Questa è una citazione del sociologo e antropologo statunitense Clyde Kluckhoh . Egli afferma che i valori si distinguono dalle preferenze, perché indicano ciò che è desiderabile e non ciò che non lo è. Quindi un valore ha valore quando viene desiderato. Noi compriamo perché il bene ci trasmette dei valori, perciò quando acquistiamo qualcosa siamo dei portatori d'interesse. 
In cosa consiste il processo di scambio?
 
Il processo di scambio si basa sullo scambio di beni e di idee. L'intera economia moderna si è sviluppata sullo studio dell'arte dello scambio.
La nascita dell'economia moderna nasce da:
- sviluppo tecnologico (meccanizzazione)               - studio del processo di scambio.
Lo scambio di idee porta ad uno scambio di oggetto. Tutto ciò è possibile perché si assimulano dei valori, si viene indotti al desiderio, all'acquisto e quindi ad uno scambio di beni. Questo viene reso possibile dal passaparola e talvolta dall'influencer che riposiziona i valori d'acquisto verso un altro oggetto. La vita dell'uomo ruota attorno allo scambio di beni, idee e patrimoni e su tutto questo si basa il mercato.
Qual'é la differenza tra bisogno ed esigenza? Ecco un semplice esempio: un bisogno è dormire e un'esigenza è trovare un letto. Quindi un bisogno si soddisfa attraverso la soddisfazione di un'esigenza. Se il bisogno è forte, l'esigenza può anche perdere importanza. Un'ipotesi di questo può essere: se ho troppo sonno, dormo ovunque e quindi l'esigenza di trovare un letto, passa secondaria, perché l'importante è dormire.
E cosa fa un designer? Un designer quando crea un oggetto vuole comunicare. L'esigenza del fruitore viene influenzata da forma e colore per soddisfare diversi valori e bisogni. Detto ciò un designer attraverso il prodotto deve trasmettere valori e condizionare il compratore affinché scelga il suo brand.
In cosa consiste il marketing management? La parola management significata organizzare, gestire, coordinare. Pertanto marketing management consiste nell'organizzazione del marketing, cioè nell'analizzare, programmare, realizzare e controllare progetti per l'attuazione di scambi con mercati per realizzare obiettivi aziendali.
Negli ultimi venti anni il marketing ha subito un'evoluzione che ha segnato la concezione di marketing che ha iniziato ad abbandonare la prospettiva transazionale per concentrarsi maggiormente sull'ottica relazionale. La definizione più recente dell' AMA Board, American Marketing Association, descrive infatti il marketing :
 
« Una funzione organizzativa ed un insieme di processi volti a creare, comunicare e trasmettere un valore ai clienti, ed a gestire i rapporti con essi in modo che diano benefici all'impresa ed ai suoi portatori di interesse. »
 

venerdì 8 novembre 2013

UN NUOVO MONDO TECNOLOGICO


Il mondo della tecnologia è in continua evoluzione, creando nuovi bisogni e nuovi modi di vivere. Nel precedente post ho citato due video, Google Glass e  Productivity Future Vision  che rappresentano come le rispettive aziende vedono e rappresentano il panorama tecnologico futuro. Ci catapultano in un mondo nuovo e interattivo, dove ogni gesto quotidiano sarà facilitato e renderà le persone più libere dai vincoli moderni.
I Google Glass, creati dall'azienda Google, sono degli occhiali interattivi che prendono il posto dei nostri smartphone. Permettono di svolgere tutte le azioni che normalmente facciamo con i nostri telefoni, come messaggiare, fotografare, navigare e molto altro, utilizzando il riconoscimento vocale applicato nell'occhiale stesso. La schermata di visualizzazione di cui sono dotati gli occhiali, appare in alto a sinistra ed è stata realizzata con la tecnologia LCOS, cioè la proiezione ciclica di fotogrammi. Attraverso delle caratteristiche tecniche e fisiche, la luce colpisce direttamente la retina dell'occhio, creando uno schermo ad un metro dal nostro viso. Chi indossa questi occhiali vede la realtà in maniera più completa, ad esempio guardando il cielo, è possibile conoscere le previsioni meteorologiche. Quindi questa tecnologia permette di essere interattivi sempre. 
 
 
 
 
L'azienda Microsoft ha realizzato questo video per mostrare come sarà secondo loro la vita tecnologica tra 5-10anni. Ogni azione, ogni minima cosa sarà digitalizzata e renderà, come detto in precedenza, la vita delle persone più efficiente e rapida. Ci mostrano dove vogliono arrivare con le loro tecnologie. Con una semplice toccata di schermo si potrà comunicare, condividere e essere in contatto con tutto il mondo. Ogni oggetto, ogni materiale diventerà interattivo in modo da non avere vincoli di comunicazione. Basta pensare come in questo video, mamma e figlia comunicano senza problemi e in maniera immediata e semplice, condividendo ogni singola emozione.


 
 
 
 
Il mondo tecnologico futuro aiuterà quindi il mondo ad essere più efficiente e a rendere più semplice la vita dell'uomo, sia nella vita privata sia nell'ambito professionale, semplicemente rendendo ogni azione dinamica e istantanea. Pensate a come i presupposti di questi due video potrebbero cambiare le nostre vite. Ora dobbiamo solo attendere che tutto questo avvenga.
 
 
Siamo pronti per il futuro?

martedì 5 novembre 2013

MARKETING STRATEGICO: I SEGRETI DELLA VISION

31 ottobre 2013, 1° lezione di Marketing tenuta presso Libera Accademia di Belle Arti LABA di Torbole a cura del professore Corrado Corradini.
Marketing significa creare delle aspettative, attrazione verso un nuovo panorama futuro. In particolare due video, di Microsoft e Google, catapultano l'acquirente verso un nuovo mondo tecnologico, non solamente creando un prodotto ma quanto il servizio che esso può offrire. Trasmettono un modo di vivere diverso, tecnologico, che aiuti a trascorre al meglio il proprio tempo in maniera più facile e funzionale. Tutto questo definisce il Marketing strategico.
Come fanno le aziende a farsi riconoscere e ricordare? Semplicemente attraverso degli slogan che trasmettono la loro vision, chiamati "payoff". Chi non si ricorda di "Enjoy Coca Cola", "Do it" della Nike, "Connetting people" della Nokia? Questi sono solo alcuni esempi di come l'azienda attraverso poche parole trasmette in maniera chiara il proprio pensiero.   
Qual'è quindi lo scopo del marketing strategico? Quello di creare la "vision". Questa permette di indicare la proiezione di uno scenario futuro che rispecchia ideali, valori e aspirazioni dell'azienda. Viene associata ad imprese o a singoli individui, ma usata con riferimento ad associazioni o ad organizzazioni. Una parola in particolare descrive la "vision": chiarezza. Quando la vision è poco chiara, trasmette poca personalità e idee confuse. Invece quando è chiara, c'è una comunicazione diretta, un miglior rapporto con il pubblico e il marketing strategico raggiunge il suo obiettivo. Ecco perché ci ricordiamo gli slogan sopra citati: sono d'impatto e trasmettono con chiarezza quello che vogliono comunicare.
Come deve essere una "vision" efficace?
  • deve essere chiara e descrivere in modo vivido un'immagine
  • deve riguardare il futuro
  • deve essere facilmente ricordabile. "YOU CAN" (Canon)
  • deve contenere espressioni che facciano presa
  • deve riferirsi ad aspirazioni realistiche riconducibili alla realtà.
In poche parole la "vision" vuole sintetizzare la qualità dei contenuti che l'azienda vuole esprimere. 

 E qual'é la tua vision?
"WHAT U LOVE". Queste tre parole mi rappresentano, rappresentano il design e ciò che voglio fare. Il design è un modo di esprimersi e di rendere innovativa anche una piccola cosa. Un designer d'interni , ma anche di prodotto, deve essere sempre curioso, amare quel che fa e non arrendersi mai. Deve soddisfare le esigenze e le richieste del mercato e del committente. Per questo voglio diventare una designer d'interni. Inoltre frequentando la
LABA  (Libera Accademia Belle Arti) a Torbole del Garda in Trentino, sono sempre più convinta che questa è la strada che voglio intraprendere. Da me stessa mi aspetto di non rinunciare mai al mio sogno, perché questo è quello che voglio fare. Il mio posto è nel mondo del design e finché avrò la passione, nulla mi potrà fermare!