domenica 28 dicembre 2014

Design ed emozioni.

5-19 dicembre 2014, 5°-7° lezione di Marketing 2 tenuta presso Libera Accademia di Belle Arti LABA di Torbole a cura del professore Corrado Corradini.


Perche gli oggetti ci emozionano?


L'essere umano è sentimentale e collega parole od oggetti a dei sentimenti che determinano delle reazioni. Ogni emozione si divide in quattro tipi di effetti: reazione fisiologica, affettiva, adattiva e valutativa. Un'insieme di parole possono determinare un'emozione. Infatti l'uomo attraverso le parole fa delle connessioni mentali che portano alla nascita di emozioni: ad esempio la parola famiglia trasmette un senso di amore. Questo porta ad un comportamento delle persone regressivo basato su delle abitudini.
Non solo le parole, ma anche un oggetto può far nascere le stesse sensazioni. Il designer deve tenere conto di questo concetto, unendo forma ed emozioni. Tutto ciò che riguarda forma e oggetto è dovuto da uno studio sensoriale che può essere diretto o indiretto. Con indiretto si intende inconsapevole, ad esempio un designer da per scontato la sensazione tattile di un materiale. L'unione tra il mondo sensoriale e il mondo delle forme viene usato per sfondare i limiti emozionali e quindi permette di arrivare al pubblico e all'acquisto. In ogni oggetto c'è l'intenzione di posizionare la mente in una certa posizione, per esempio un quaderna della Walt Disney ricorda l'infanzia, la serenità.. .
La scelta del colore di un prodotto ne fa la differenza. Non solo per una questione “d'immagine”, ma esso influenza l'emozione che si vuole trasmettere. Ogni colore esprime un sentimento diverso, legato ad un'esperienza o ad un ricordo.

"Ogni colore è collegato ad una sensazione, ogni sensazione è collegata ad un sentimento, ogni sentimento è collegato alle parole, ogni parola esprime un valore."

Un designer prima lavora sulla sostanza, ovvero definsice la categoria di pensiero, e poi sulla materia, ovvero l'oggetto sensiorale/fisico. La sostanza definisce ciò che si vuole trasmettere. Ad esempio quando si è arrabbiati, l'emozione dell'arrabbiatura è la sostanza e diventa materia attraverso una “sberla”.
Ci sono delle codificazioni di un concept del quale il designer deve tener conto:
  • visive
  • uditive
  • musicali
  • antropografiche (apprendere da un'esperienza sociale)
Il lavoro del designer non è solo realizzare un oggetto per il semplice scopo della vendita, ma anche di generare nel pubblico delle emozioni che altri  oggetti non danno. La differenza tra un prodotto e un altro è proprio ciò che esprime e ciò che arriva al consumatore. Ad esempio la lampada da terra Arco di Achille Castiglioni è un mito del design e dopo ancora dopo 50anni regala delle emozioni che la rendono così unica.
Colore, sensazioni, forme e suoni sono le caratteristiche di cui deve tener conto un designer quando progetta per far si che il suo prodotto diventi un mito.

Nessun commento:

Posta un commento