"Un buon progetto non nasce dall'ambizione di lasciare un segno, il segno del designer, ma dalla volontà di instaurare uno scambio anche piccolo con l'ignoto personaggio che userà l'oggetto da noi progettato."
Chi può avere scritto questa grande citazione se non uno dei più grandi
designer italiani? Sto chiaramente parlando di Achille Castiglioni,
una delle più importanti menti del periodo d'oro del design
italiano. Grazie alle sue numerose “creature” diventò il simbolo
del design “Made in Italy”. Basta pensare che le sue creazioni
vengono esposte nelle più importanti strutture come ad esempio al MOMA di New York, al Victoria and Albert Museum di
Londra, al Museo del Design di Prato, al Vitra Design Museum di Weil
am Rhein, Angewandte Kunst Museum di Amburgo e molti altri.
Questo personaggio è riuscito a rivoluzionare il mondo delle
sedute e dell'illuminazione creando degli oggetti che si possono
chiamare “immortali”, basta pensare alla lampada Taccia [1] e alla
lampada Arco [2] del 1962. A distanza di oltre quarant'anni queste sono
riportate in libri, manuali e riviste di design, come se fossero
state create ieri. Forma e materiali innovativi le rendono amate e
desiderati in tutto il mondo.
Nel settore delle sedute non si può non menzionare la poltrona
Sanluca [3] realizzata alla fine degli anni Cinquanta. Rievoca forme
tipicamente del passato tanto da ricordare a ognuno una poltrona già
avuta, già vista. Ma l'importanza è che tutte le parti del
corpo si adattano perfettamente alle linee della poltrona.
Achille Castiglioni, con la collaborazione del fratello Pier
Giacomo, riuscì a conquistare il mondo del design grazie alla sua
semplicità e innovazione, il tutto condito con ironia e leggerezza.
Non bisogna dimenticare l'attenzione del riuso, della tecnologia e di
nuovi materiali che rendono questi pezzi di design ancora più
strabilianti. Con la loro genialità sono riusciti a trasformare un
normale oggetto quotidiano in un progetto di design. Alcuni esempi
sono la sedia Mezzadro e Sella [4] realizzata con un vecchio sedile di un
trattore, le lampade Luminator [5] realizzate usando un faro per le
automobili e alla lampada Toio realizzata con fili per la pesca e se
ne potrebbero citare molti altri. I fratelli Castiglioni sono stati
capaci di progettare oggetti con forme sempre diverse: da geometriche
a organiche, da funzionali a immaginarie, ma riuscendo ogni volta a
stravolgere il pubblico.
I fratelli Castiglioni hanno progettato
oggetti per le più importanti aziende del settore come Kartell,
Zanotta, Flos, Knoll, Artflex, Alessi, e molti altri.
Concluderei questo post dedicato ad uno
o forse il più grande designer italiano Achille Castiglioni con una
sua citazione:
"La strada, il cinema, la tv... sono i luoghi dove si impara a osservare criticamente i gesti ovvi, gli atteggiamenti conformisti, le forme scontate. Per scoprire cosa? Per scoprire che si può fare altro."
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