5-19 dicembre 2014, 5°-7° lezione di Marketing 2 tenuta presso Libera Accademia di Belle Arti LABA di Torbole a cura del professore Corrado Corradini.
Perche gli oggetti ci emozionano?
L'essere umano è
sentimentale e collega parole od oggetti a dei sentimenti che
determinano delle reazioni. Ogni emozione si divide in quattro tipi
di effetti: reazione fisiologica, affettiva, adattiva e valutativa.
Un'insieme di parole possono determinare un'emozione. Infatti l'uomo
attraverso le parole fa delle connessioni mentali che portano alla
nascita di emozioni: ad esempio la parola famiglia trasmette un senso
di amore. Questo porta ad un comportamento delle persone regressivo
basato su delle abitudini.
Non solo le parole, ma anche
un oggetto può far nascere le stesse sensazioni. Il designer deve
tenere conto di questo concetto, unendo forma ed emozioni. Tutto ciò
che riguarda forma e oggetto è dovuto da uno studio sensoriale che
può essere diretto o indiretto. Con indiretto si intende
inconsapevole, ad esempio un designer da per scontato la sensazione
tattile di un materiale. L'unione tra il mondo sensoriale e il mondo
delle forme viene usato per sfondare i limiti emozionali e quindi
permette di arrivare al pubblico e all'acquisto. In ogni oggetto c'è
l'intenzione di posizionare la mente in una certa posizione, per
esempio un quaderna della Walt Disney ricorda l'infanzia, la
serenità.. .
La scelta del colore di un
prodotto ne fa la differenza. Non solo per una questione
“d'immagine”, ma esso influenza l'emozione che si vuole
trasmettere. Ogni colore esprime un sentimento diverso, legato ad
un'esperienza o ad un ricordo.
"Ogni colore è collegato ad una sensazione, ogni sensazione è collegata ad un sentimento, ogni sentimento è collegato alle parole, ogni parola esprime un valore."
Un designer prima lavora sulla
sostanza, ovvero definsice la categoria di pensiero, e poi sulla
materia, ovvero l'oggetto sensiorale/fisico. La sostanza definisce
ciò che si vuole trasmettere. Ad esempio quando si è arrabbiati,
l'emozione dell'arrabbiatura è la sostanza e diventa materia
attraverso una “sberla”.
Ci sono delle codificazioni di un
concept del quale il designer deve tener conto:
- visive
- uditive
- musicali
- antropografiche (apprendere da un'esperienza sociale)
Il lavoro del designer non è
solo realizzare un oggetto per il semplice scopo della vendita, ma
anche di generare nel pubblico delle emozioni che altri oggetti non
danno. La differenza tra un prodotto e un altro è proprio ciò che
esprime e ciò che arriva al consumatore. Ad esempio la lampada da
terra Arco di Achille Castiglioni è un mito del design e dopo ancora
dopo 50anni regala delle emozioni che la rendono così unica.
Colore, sensazioni, forme e
suoni sono le caratteristiche di cui deve tener conto un designer
quando progetta per far si che il suo prodotto diventi un mito.